Il Piccolo Principe-Antoine De Saint-Exupèry

 

 

 

Il Piccolo Principe-Antoine De Saint-Exupèry

 

Il romanzo narra le vicende di un Piccolo Principe che incontra il narratore, un aviatore, costretto ad un atterraggio d’emergenza a causa della rottura improvvisa di una parte del motore del suo velivolo. Il narratore si trova quindi disperso nel deserto del Sahara e viene svegliato il giorno dopo dal suono d'una voce di un bambino extraterrestre. Quel bambino è proveniente da un piccolo pianeta sconosciuto: gli chiede di disegnare, prima una pecora, poi la cassa per contenere la pecora e una museruola per proteggere una rosa dai morsi voraci dell’animale. L’aviatore inizia a disegnare varie pecore ma non riesce a soddisfare le esigenze del principe. Solo in ultimo disegna una scatola con dei fori, all’interno della quale si trova la pecora, solo con questo disegno il Piccolo Principe è soddisfatto. Il Piccolo Principe informa così l’aviatore di provenire dall’asteroide chiamato B 612 che possiede tre vulcani, di cui uno spento e una rosa molto esigente, vanitosa e spavalda. Il Principe inizia il suo racconto da quando decise di partire dal suo pianeta per non essere più vittima del fiore e per vedere come fosse fatto il resto dell’universo. Visita numerosi asteroidi abitati da adulti, tra cui gli asteroidi 325, 326, 327, 328, 329 e 330, dove incontra vari personaggi.

Sul primo incontra un Re triste, che in realtà non è il re di nulla visto che sul suo pianeta c'è solo lui. Sul secondo incontra un personaggio molto vanitoso, che pensa il Piccolo Principe suo ammiratore. Sul terzo asteroide incontra invece un ubriacone, lui beve per dimenticare la vergogna che prova nel bere. sul quarto un altro personaggio: è un uomo d’affari che trascorre il tempo a contare le stelle credendo siano sue. Sul quinto un lampionaio: egli ha il compito di accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, infatti il pianeta gira a tale velocità, per lui il protagonista prova ammirazione perché è l’unico tra i suoi incontri che non pensa solo a se stesso. Sull’ultimo asteroide incontra un geografo che chiede al bambino di descrivere l’asteroide su cui vive e da cui proviene. Il Principe descrive così il suo asteroide fatto da vulcani e dalla magnifica rosa che illumina il suo piccolissimo pianeta. Il geografo dice di non catalogare le rose dato che non sono esseri che vivono in eterno come i laghi, le montagne. Dopo questi incontri arrivò alla conclusione che le persone grandi sono stravaganti, bizzarre e ben strane. Il Principe parte poi alla conquista della Terra. Qui però non vi trova nulla da conquistare, poiché per sua sfortuna, atterra nel pieno del deserto del Sahara. Durante la sua conoscenza di un serpente, si accorge che si trovano sulla terra grandi quantità di roseti. La rosa del suo pianeta non è quindi l’unica nell’Universo. Si intrattiene parlando con una volpe che gli indica come la sua rosa sia speciale perché è l’unica a cui lui tiene, la volpe inoltre chiede al piccolo principe di addomesticarla per fare in modo che anche loro due creino un rapporto di amicizia come il ragazzo con la rosa. Così, mosso dalla nostalgia per la sua rosa, il piccolo principe decide di tornare sul suo pianeta. Vicino a dove era atterrato incontra l'aviatore con cui passa nove giorni. Alla fine del racconto si fa mordere dal serpente perché solamente in questo modo può combattere lo spazio che lo divide dal suo mondo. L’aviatore, visto che è riuscito a riparare il suo mezzo, riprende il suo viaggio e guarda il cielo con le sue stelle pensando al Piccolo Principe proprio come gli aveva suggerito lui.



A.IIIC 

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