IL RAGAZZO DEL FIUME

 

 

IL RAGAZZO DEL FIUME

 Il libro racconta la storia di Jess e di suo nonno Pop, prima e durante le vacanze estive, Jess era una ragazzina che amava nuotare mentre Pop amava dipingere. Un giorno a ridosso delle vacanze suo nonno ebbe un attacco di cuore e fu ricoverato in ospedale, si riprese dopo una settimana e dopo un breve periodo andarono  in vacanza con tutta la famiglia dove era nato il nonno in quanto quest’ultimo voleva fare un quadro in quanto molto appassionato dalla pittura. Il medico consentì loro di andare in vacanza in quanto il posto di villeggiatura era molto vicino ad un ospedale, così se fosse stato necessario, si sarebbero recati lì. Il viaggio fu molto lungo e stancante, quando arrivarono si sistemarono in una casa affittata per la vacanza. Il giorno dopo Jess andando al fiume, vide per la prima volta un ragazzo che  nuotava ma non conoscendolo, decide di andarsene. Dopo una settimana  Pop iniziò a dipingere il suo quadro intitolato “il ragazzo del fiume” ed ispirato al suo incontro nel passato con questo misterioso ragazzo. Mentre lo dipingeva gli venne una crisi respiratoria ma chiese a Jess di non dirlo ai suoi genitori perché non voleva andare in ospedale per poter finire il quadro. A causa di questo sforzo che aveva fatto, il nonno si indebolì ulteriormente. Egli non era più in grado di dipingere e quindi decise di mettersi a riposo per cercare di riprendere le forze. Dopo qualche giorno i genitori di Jess scoprirono che Alfred il loro vicino di casa, era stato in realtà un amico di gioventù di Pop e lo invitarono a casa per tenere compagnia al nonno anche se Pop non ne fu molto contento e talvolta come in passato, lo trattò in modo scortese. Una notte Jess si svegliò di soprassalto sentendo dei rumori provenire dal fiume, affacciandosi alla finestra riconobbe il ragazzo del fiume e incuriosita dalla sua presenza decise di capire cosa stesse facendo, scese ma il ragazzo era scomparso. Il giorno dopo, parlando con il nonno Jess, capì che arrivando alla sorgente avrebbe potuto incontrare il ragazzo del fiume e decise di andarci dopo avere richiesto il permesso ai genitori. Risalendo il fiume scorse il ragazzo in cima ad una alta cascata ma vergognandosi di parlargli decise di tornare in dietro andando subito dal nonno per raccontargli dell’accaduto. Il nonno sentendosi nuovamente meglio decide di finire il quadro ma chiede aiuto a Jess in quanto faceva troppa fatica nel sollevare il braccio; insieme riuscirono a terminare il quadro. Il giorno dopo Jess decise di incontrare il ragazzo del fiume perché da lì a breve la vacanza sarebbe finita. Jess partì presto al mattino, scese nel fiume dove incontrò il ragazzo che le chiese se voleva aiutarlo in una impresa che voleva a tutti i costi compiere ma che non poteva svolgere da solo.  Il giorno dopo Jess si presentò all’appuntamento ma gli disse che non sarebbe potuta andare insieme a lui in quanto il nonno stava nuovamente male. Tornando verso casa per andare dal nonno incontrò Alfred che le disse che il nonno era stato ricoverato. Jess presa dai sensi di colpa decise di andare dal nonno passando per il fiume. Nuotò per più di 11 ore, arrivò e trovò il ragazzo infondo al fiume che la stava aspettando. Lui andò nel mare, compiendo la sua impresa e lei si sdraiò in riva al fiume esausta. La mamma preoccupata dall’assenza di Jess aveva nel frattempo avvertito la polizia che ritrovò la ragazzina al fiume e la portò dai genitori all’ospedale dove era ricoverato il nonno. Quando arrivò il nonno era ormai già morto, fecero il funerale e Jess sparse le ceneri del nonno alla sorgente del fiume.

Filippo IIIC

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