Il furto della Gioconda 🖼

                                                   IL FURTO DELLA GIOCONDA


C’era una volta Steve, che era un uomo di sangue nobile e desiderava fin da piccolo diventare il direttore del Louvre .

Per diventare il direttore bisognava avere due requisiti:

le capacità e soprattutto soldi.

Un bel giorno si organizzò un asta per avere quel lavoro, poiché era troppo anziano.

Steve risparmiò così tanti soldi che il lavoro diventò suo.

il primo investimento che doveva fare era quello di trovare un custode notturno, sveglio e giovane.

Un pomeriggio venne a fare un colloquio un ragazzo che non aveva l’aria di essere europeo.

Il giovane sembrava entusiasta per il lavoro che Steve si decise a dargli due giorni di prova.

Questo ragazzo, di nome Peter passò tutti i suoi giorni di prova lavorando più del dovuto e allora il direttore con piacere gli affidò il lavoro.

Alla fine del mese il direttore del Louvre organizzò una feste di inaugurazione per tutto il personale.

nel bel mezzo della festa, mentre tutti bevevano, mangiavano e ballavano, tutte le luci si spensero.

Dopo qualche minuto arrivò Jennifer, l’assistente del direttore che disse a tutti di stare calmi perché, a breve, sarebbe arrivato l’elettricista. Successivamente si riaccesero le luci e comparve l’elettricista Bob molto spaventato perché aveva udito dei rumori provenienti dalla sala dove erano esposti i quadri. Steve, Peter, Jennifer e Bob andarono a controllare e videro l’addetto alla pulizia fermo , tremante e tutto pallido. Esso disse di aver visto una figura, che per colpa del buio, non era riuscito a riconoscere. L’unica cosa che era riuscito a notare era che fosse magro.Controllarono meglio la mattina dopo e si accorsero, con un po’ più di attenzione, che la Gioconda era stata rubata:

uno dei quadri più importanti del Louvre.

Questa notizia finì inizialmente su tutti i telegiornali e sui social.

Steve iniziò seriamente a preoccuparsi e cominciò a controllare tutte le videocamere di sorveglianza che avevano ripreso la sera precedente e si accorse di un'ombra e il quadro scomparve…

Il direttore iniziò a sospettare di Peter, il custode, che in quel periodo decise di lavorare anche di notte, però non aveva prove.

Il giorno dopo è arrivata la polizia e per salvarsi la pelle, Steve, diede tutte le colpe a Peter.

Però alla polizia non bastavano solo quelle prove, così chiusero il Louvre per delle indagini.

Trovarono dei documenti del vecchio direttore, dove c'era diagnosticata una malattia mentale, la Schizofrenia, che con gli anni lo fece impazzire e inoltre aveva diversi precedenti. La polizia rimesse a posto i fogli e continuarono le indagini.

Per prima cosa andarono a controllare nella stanza del furto dove sia Steve che Peter trovarono diverse prove insieme alla polizia. Una di queste era il muro su cui era esposto il quadro, era scrostato e sul pavimento c’era della polvere rossa caduta dal muro. Un’altro indizio fu una tessera che serviva per accedere a delle stanze "staff only”, l’ultima prova che fece capire a tutti chi era il colpevole fu una medicina, l’aloperidolo, che si prende per la schizofrenia. Allora dedussero  che fosse l’anziano proprietario,ma per avere conferma lo chiamarono al Louvre e lui arrivato iniziò ad urlare e se ne tornò a casa e in quel momento capirono che era stato lui.

Così la polizia acciuffò il vecchio direttore e lo interrogarono:Polizia-

“Signor Roberto l’abbiamo in pugno, abbiamo tutte le prove , la prima è che quando se ne andò via arrabbiato dal Louvre notammo tutti che le sue suole erano sporche di una polvere rossa, la stessa che avevamo trovato dall’espositore del quadro. La tessera che trovammo poteva possederla solo un impiegato o il proprietario e  infine trovammo le sue medicine per la schizofrenia.”

"Mi avete scoperto, si sono Schizofrenico, ora vi dirò tutta la verità.

Ero contentissimo del mio lavoro, era il mio sogno da quando ero bambino.

Ma ebbi un problema, mi diagnosticarono una malattia mentale.

Quando ero giovane non mi dava grossi problemi quindi decisi di non dirlo a nessuno, ma quando iniziai ad invecchiare persi un po' la testa fino a diventare pazzo.

E quando se ne accorsero decisero di licenziarmi.

Non potevo accettarlo, non potevo abbandonare il mio sogno;

Allora rubai la Gioconda, il quadro più importante del Louvre per vendicarmi".

Alla fine arrestarono il vecchio direttore e rimisero la Gioconda in esposizione, Steve si scusò con Peter per averlo accusato, e il Louvre riaprì con ancora più visitatori.

Andrea M. - Elisa B. - Christine C. 2B

S.M.S. Molassana

                                                                                                                            


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