-16:23-17/11/2022-Assalto Aereo- Cap.1- Testo Giallo
-16:23-17/11/2022-Assalto Aereo- Cap.1-
Io, agente sotto copertura della polizia, Murphy Lows, sono stato mandato sull’aereo della compagnia Qatar Aerea a causa dello strano comportamento di due soggetti insoliti, probabilmente terroristi in incognito, diretti in California.
Perciò il mio unico compito da lì in poi sarebbe stato sorvegliare quei due.
Grazie alla mia compagnia A-P sono potuto entrare gratuitamente sul volo per la California.
Una volta a bordo feci un giro per controllare dove fossero i sospettati; una volta trovati, memorizzai il numero del loro posto e mi andai a sedere.
Finalmente potevo godermi il relax, che però non durò a lungo perché immediatamente ci fu un boato, susseguito da un allarme.
Subito immaginai che i colpevoli fossero i soggetti sospettati, ma era semplicemente stata una turbolenza che aveva scosso l’aereo.
Incredibilmente per un bel pezzo del tragitto non ci furono problemi. A metà del viaggio, all’improvviso, sentii un colpo veramente forte: i sospettati, dopo aver picchiato un controllore, avevano spaccato un oblò per lanciare una C4 in una turbina, con l’intento di farla detonare. Dopo ciò urlarono una frase in una lingua sconosciuta che probabilmente significava “datemi tutto quello che avete oppure vi faccio morire!”
Era una situazione quasi surreale, ma dovevo riuscire a gestirla: era il momento di entrare in azione.
Tutti i civili erano nel panico, ma passando accovacciato per il corridoio dell’aeroplano sussurrai ai passeggeri di mantenere la calma e di ripararsi dietro i sedili.
Realizzai dopo un po’ che il pilota ed il copilota erano in ostaggio di due su tre terroristi, quindi potevo approfittarne per neutralizzare il loro compagno che copriva la porta dove erano presenti i comandi principali. Il mio avversario però era armato di un M4, quindi dovevo essere cauto, molto cauto. Avanzai lentamente con il mio zaino. Il terrorista, con molta aggressività, mi urlò di tutto facendomi segno di posare la roba. Mi sfilai immediatamente lo zaino, lanciandoglielo. Esso conteneva i 5 pesi che uso per allenarmi, da circa 6 kg l’uno, infatti il terrorista non ebbe nemmeno il tempo di urlare che era già a terra. Io allora ne approfittai per tappargli la bocca, strangolandolo nel modo meno letale possibile, così che l’assenza d’ossigeno lo portasse ad una perdita dei sensi.
Immediatamente presi il suo fucile e sganciai dal suo busto il giubbotto anti-proiettile, mettendomelo.
Subito dopo dissi a tutti i passeggeri di recarsi nella parte dell’aereo più distante dalla cabina di guida, nascondendosi così dietro i sedili.
Lentamente mi avvicinai ai terroristi; non sapendo come riuscire a immobilizzarli, feci una mossa azzardata, pensando, “2 vite per 400”.Così alzai l’M4 da terra e lo puntai contro la schiena dell’aggressore e con il cuore in mano aprii il fuoco e sparai due volte. Dopo ciò, spostai delicatamente i cadaveri dei due fuori dalla cabina di pilotaggio e dato che avevo fatto parte di tutti i corpi militari (marina militare, esercito, aeronautica) riuscii a riprendere il controllo dell’aereo.
Facendolo atterrare sull'aereo più vicino.
Murphy Lows
(noto per il volto sconosciuto e le distinte abilità nel combattimento)
Durante la discesa, per fortuna il pilota mi sostituì ai comandi,
riprese controllo dell’aereo, facendolo atterrare.
Ormai credevo che fosse tutto finito, ma improvvisamente l'altoparlante si attivò dicendo “Noi, la società Makarov-SSG vi abbiamo dato un assaggio del rischio che si corre sugli aerei… dato che ora lo avete capito vi diamo un ultimo colpo” e dopodiché la coda dell’aereo saltò in aria, ma dato che i passeggeri erano già scesi mi tranquillizzai.
L’esplosione probabilmente era causata da un C4 piazzato in precedenza… in ogni caso l’aereo non era più utilizzabile ma di ciò non mi importava, perchè il mio lavoro era già stato completato.
Questo caso lo lascerò alla squadra 141 guidata da Simon “Ghost” Riley e dichiaro ufficialmente l’operazione compiuta.
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