Interviste impossibili all'Inferno
Interviste impossibili… all’ Inferno!
Abbiamo l’onore di accompagnare i due grandi poeti , Dante e Virgilio, per parte del viaggio terribile all’Inferno , e possiamo , col loro permesso , porre alcune domande ai dannati , come veri giornalisti …
Gli ignavi
Giunti con Dante e Virgilio nell’Antinferno, vediamo gli ignavi che piangono e urlano..ci colpiscono in particolare un gruppo di dannati, più sofferenti e rassegnati : decidiamo di fare alcune domande :
Giornalista: Perché non riuscivi mai a decidere?
Ignavo1: Avevo paura di farmi nemici e fare preferenze …
Giornalista: Ricordi la tua vita prima di arrivare qui?
Ignavo2: Sì, un po’ confusamente, perché sono talmente distrutto che spesso penso solo al dolore che ho adesso.
Giornalista: Qual è la vostra pena?
Ignavo 3: Dobbiamo correre nudi inseguendo un’insegna bianca, punti continuamente da insetti.
Giornalista: E’ dolorosa la vostra pena?
Ignavo 4: Molto, non finisce mai e rimpiango di non aver deciso mai nulla in vita.
Giornalista: Vi riconoscete tra voi?
Ignavo 5: Molte volte sì, ma non possiamo parlare tra noi, dobbiamo solo correre e soffrire.
Giornalista: Ci sono tante specie di insetti che vi tormentano?
Ignavo 6: Sì , e di varie dimensioni, naturalmente non ci possono uccidere ( siamo già morti ) ma rendono terribile la nostra pena e ci fanno sanguinare ,in più ci sono vermi schifosi che raccolgono il nostro sangue per terra...
Giornalista: Sai se ci sono anche i tuoi familiari qui? O sai dove sono?
Ignavo 7: No, non credo, perché erano spesso loro a prendere le decisioni, ma non so dove sono, non possiamo visitare altre zone o altri cerchi , ora scusa ma devo correre , o il demone di guardia mi darà altre pene, ancora più orribili..
Intervista di : Alice , Matilde ,Andrea , Mikol, Pietro
Caronte
Il demonio sta gridando verso i dannati, ci fa un po’ paura ma prendiamo coraggio e….
Giornalista: Come si chiama?
Caronte: Sono il demonio Caronte
Giornalista: Qual è il suo compito?
Caronte: Devo trasportare le anime dannate dall’altra sponda del fiume
Giornalista: Perché non ci vuole trasportare dall’altra parte?
Caronte: Perché siete vivi! Qui solo morti passano!
Giornalista: Perché tira remate ad alcune anime?
Caronte: Perché non vogliono salire
Giornalista: Le piace il suo lavoro?
Caronte: Sì, adoro portare anime all’inferno!
Giornalista: Perché grida sempre?
Caronte: Avverto del mio arrivo le anime, così le spavento per bene!
Giornalista: Da quanto fa questo lavoro?
Caronte: da tutta l’eternità!
Giornalista: C’è una diavolessa particolare nella sua vita eterna?
Caronte: Sì , si chiama Zabadel la demonia, ma ci vediamo poco, il lavoro qui è impegnativo..
Intervista di: Alessio , Filippo, Silvia , Daniel
Paolo e Francesca
Giornalista: Come mai siete qui?
Francesca: Siamo condannati per esserci amati troppo
Giornalista : Come mai vi siete innamorati ?
Francesca: mentre leggevamo di Lancillotto, di come si innamorò di Ginevra, da lì, non ci siamo più lasciati.
Giornalista: Come siete morti ?
Francesca: il mio vero marito, dopo aver scoperto il nostro amore , preso dalla gelosia, ci ha ucciso.
Giornalista: che fine ha fatto il vostro assassino ?
Francesca: è nel girone dei traditori dei parenti
Giornalista: con tutto questo vento non avete freddo?
Francesca: certamente, però il calore del nostro amore ci riscalda!
Giornalista: perché Paolo piange e non parla con noi?
Francesca: si dispera ancora, forse si sente anche in colpa.. addio, ora dobbiamo seguire la tempesta!
Intervista di: Moses, Kevin, Valerio, Mattia
Ulisse
Vediamo questa fiamma doppia che comincia a dimenarsi e la punta più alta sussurra qualcosa, incuriositi proviamo a chiedere:
Giornalista: chi sei?
Ulisse: Sono Ulisse , il re di Itaca
Giornalista: Come ti senti ad essere nel fuoco?
Ulisse: All’inizio soffrivo incredibilmente , ma col tempo mi sono quasi abituato
Giornalista: Perché ti trovi nel fuoco?
Ulisse: E’ la punizione che mi spetta per aver ingannato il popolo di Troia col cavallo di legno.
Giornalista: e hai accettato di essere all’inferno?
Ulisse: Oramai non penso più a queste cose, ma se sono qui c’è un motivo, è la giustizia divina , mi dicono.
Giornalista: Come hanno reagito i tuoi uomini quando avete passato lo stretto di Gibilterra?
Ulisse: (sorride soddisfatto) Incoraggiai i miei uomini con una frase :” fatti non foste per viver come bruti , ma per seguire virtute e canoscenza “ . Così li ho convinti a seguirmi verso l’ignoto, ne è valsa la pena.
Intervista di: Lorenzo, Mattia, Riccardo, Elena, Denise
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