Racconto Horror

  La nave abbandonata 


La storia inizia molti anni fa con i miei cinque migliori amici con cui amavo fare immersioni.

Un giorno, durante un’immersione, ci imbattemmo in un relitto abbandonato e decidemmo di recuperarlo il giorno seguente.

Quando ci immergemmo, dopo aver nuotato  per un bel po’, ritrovammo il relitto, e iniziammo ad entrare per esplorarlo, e da lì ci dividemmo in tre gruppi, Alessio e Giovanni, io e Veronica e Manuel rimase da solo. 

Il primo gruppo andò all’ultimo piano, io e la mia compagna andammo al secondo piano e Manuel andò nella stiva perché era più temerario rispetto agli altri.

L'esplorazione iniziò, passarono più di trenta minuti e di Manuel non si avevano notizie. Ci ritrovammo tutti nel punto di raccolta (l’entrata della barca) ma l’unico che mancava era Manuel. Giovanni e Veronica andarono a cercarlo nella stiva mentre Alessio ed io continuammo l’esplorazione del relitto e trovammo alcuni oggetti di valore. Improvvisamente Veronica urlò. Ritornammo al punto di raccolta ma non si presentò nessuno.

Cercammo di capire dove fossero finiti i nostri compagni ma sentimmo dei colpi provocati dalle pinne degli squali sulle pareti della nave. Erano tre squali bianchi che accerchiavano la nostra imbarcazione.

Andammo a cercare i nostri compagni dispersi e li trovammo tutti morti.

Dovevamo capire velocemente chi fosse stato, perché 

l’ossigeno delle nostre bombole stava per terminare. Così salimmo in superficie e il mistero rimase irrisolto.

Ripensammo all’accaduto per giorni ma nessuno di noi sopravvissuti trovò la soluzione per capire cosa fosse successo.

 


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